Il Ravenna Football Club è tornato tra i professionisti. Dopo quattro stagioni vissute con intensità in Serie D, il Consiglio Federale della FIGC ha ufficializzato il ripescaggio della squadra giallorossa per il campionato di Serie C 2025-2026. Un traguardo che non arriva per caso, ma come coronamento di un percorso fatto di secondi posti, una Coppa Italia vinta e una costanza che ha premiato la determinazione di una società storica. Il Ravenna torna così nel suo habitat naturale, quello della terza serie nazionale, dove ha scritto pagine memorabili e dove intende scriverne ancora.
Ravenna, il ripescaggio: meriti sportivi e visione societaria
Il ripescaggio del Ravenna è stato possibile grazie all’esclusione di due club, Brescia e Spal, per inadempienze amministrative. A quel punto, la graduatoria ha premiato l’Inter Under 23 e subito dopo il Ravenna, forte del miglior coefficiente tra le squadre dilettantistiche e del bonus derivante dalla vittoria della Coppa Italia di categoria. La società romagnola aveva presentato tutta la documentazione nei tempi previsti, e lo stadio Bruno Benelli era già stato visionato dalla commissione federale.
Il presidente Ignazio Cipriani, al timone da appena un anno, ha commentato con entusiasmo: “Il ritorno nei professionisti è una grande soddisfazione per tutti noi. È il frutto del lavoro e dell’impegno di squadra, staff tecnico e società. Ravenna merita di tornare tra i professionisti e ci dà ulteriore entusiasmo per affrontare con ambizione la prossima stagione”.
Ravenna: una storia lunga oltre un secolo
Fondata nel 1913 come Unione Sportiva Ravennate, la squadra ha attraversato epoche e trasformazioni, mantenendo sempre viva la fiamma del calcio romagnolo. Il primo pallone arrivò grazie ad Angelo Fabbri, che lo portò dalla Svizzera e diede vita alla prima squadra cittadina. Negli anni ’20 e ’30, il Ravenna partecipò ai campionati regionali e nazionali minori, fino a raggiungere la Prima Divisione nel 1930-31. L’esordio fu da sogno: 4-0 contro il Pisa, un segnale di ambizione che avrebbe accompagnato il club per decenni.
Gli anni d’oro in Serie B
Il Ravenna ha disputato sette stagioni in Serie B, la prima nel 1993-94 e l’ultima nel 2007-08. In quegli anni, il club si affacciò sul grande palcoscenico del calcio italiano, affrontando squadre blasonate e dimostrando di poter competere ad alti livelli. Il miglior piazzamento fu un ottavo posto, frutto di una rosa costruita con intelligenza e visione. Tra i protagonisti di quel periodo ci furono Bobo Vieri, Francesco Toldo e Beppe Marotta, nomi che hanno lasciato un segno indelebile nel calcio italiano.
La Serie D: il terreno della rinascita
Se la Serie B è stata la vetrina, la Serie D ha rappresentato il laboratorio della rinascita. Il Ravenna ha disputato oltre 45 campionati in questa categoria, rendendosi protagonista di stagioni intense e combattute. Dopo il fallimento societario, il club è ripartito dalla Promozione Emilia-Romagna, risalendo con determinazione fino alla Serie D. Nel 2020-21, la retrocessione dalla Serie C ha segnato un nuovo punto di partenza. Ma il Ravenna ha saputo reagire, chiudendo il campionato 2024 da capolista del Girone D, con una striscia di 12 risultati utili consecutivi.
Trionfi e trofei: Coppa Italia e Scudetto Dilettanti
Il palmarès del Ravenna in ambito dilettantistico è ricco di successi. Il club ha conquistato una Coppa Italia Serie D, uno dei trofei più prestigiosi a livello nazionale per le squadre non professionistiche. Inoltre, ha vinto uno Scudetto di IV Serie, titolo che certifica il primato tra le squadre dilettanti italiane. Questi traguardi non sono solo medaglie, ma testimonianze di una mentalità vincente e di una cultura sportiva che non si è mai arresa.
Il cuore pulsante: lo stadio Bruno Benelli
Lo stadio Bruno Benelli è il tempio del calcio ravennate. Con una capienza di circa 12.000 posti, è il luogo dove si respira la passione giallorossa. Recentemente oggetto di restyling, con interventi sulla tribuna centrale e nuovi spazi dedicati ai tifosi, il Benelli è pronto ad accogliere una nuova stagione di emozioni. È qui che la squadra e la città si incontrano, in un abbraccio che dura da oltre un secolo.
Cecco Cortesi: il bomber eterno
Tra le leggende del club, spicca il nome di Cecco Cortesi. Negli anni ’30, fu il miglior marcatore della storia del Ravenna, con ben 139 gol segnati. La sua figura è ancora oggi celebrata dai tifosi come esempio di attaccamento alla maglia e di talento puro. Cortesi non fu solo un goleador, ma un simbolo di un’epoca in cui il calcio era passione allo stato puro.
Una tabella di marcia da protagonista
Negli ultimi 25 campionati, il Ravenna ha vissuto tutte le sfumature del calcio italiano. Due stagioni in Serie B, undici in Serie C o Lega Pro, otto in Serie D, tre in Eccellenza e una in Promozione. Una traiettoria che racconta la resilienza di un club capace di risorgere, di reinventarsi e di tornare a competere con orgoglio.
Il presente: una rosa ambiziosa
Per la stagione 2025-2026, il Ravenna si presenta con una rosa equilibrata e ambiziosa. Il valore complessivo supera i 3,5 milioni di euro, con un’età media di 25,9 anni. Tra i nomi spiccano Francesco Joyce Anacoura, Matteo Solini, Lorenzo Lonardi, Carlo Ilari e il nuovo acquisto Stefano Okaka, attaccante di grande esperienza internazionale. La squadra è guidata da Marco Marchionni, tecnico preparato e carismatico, pronto a scrivere una nuova pagina di storia.
Un’identità radicata nella città
Il Ravenna FC è molto più di una squadra. È parte integrante della comunità, un elemento identitario che unisce generazioni. La campagna abbonamenti ha già superato le 2.000 tessere, segno di un entusiasmo che non conosce crisi. Il motto “Lontan da te non si può star” risuona come una dichiarazione d’amore verso il club, che continua a rappresentare la città con orgoglio e passione.
Il futuro: ambizione e determinazione
Il ritorno in Serie C non è un punto d’arrivo, ma un nuovo inizio. Il presidente Cipriani ha dichiarato di puntare alla Serie A, e il primo passo è stato compiuto. Con una struttura solida, una rosa competitiva e una tifoseria calorosa, il Ravenna ha tutte le carte in regola per vivere una stagione esaltante. La Serie C è il terreno naturale del club, dove ha disputato ben 58 campionati, e dove intende tornare a essere protagonista.