La nona giornata del Girone I di Serie D ha regalato emozioni forti alle squadre tirreniche messinesi, protagoniste di una domenica memorabile, in particolare la Nuova Igea Virtus in Serie D ha brillato con una prestazione di grande intensità, rimontando la quotata Nissa grazie alla doppietta di Samake e al sigillo finale di Calafiore. Una vittoria che ha riportato i giallorossi in vetta alla classifica, confermando la solidità e l’ambizione di un gruppo costruito per competere ai vertici.
Anche il Milazzo ha ritrovato il sorriso, interrompendo una serie negativa con una vittoria esterna sul campo del Ragusa. Il rigore trasformato da Giunta ha premiato la tenacia della squadra, che ha saputo reagire in un momento delicato. Il Messina, invece, ha vissuto una giornata di riscatto sotto la nuova proprietà Racing Group, superando il Castrum Favara in una gara combattuta e ricca di emozioni. Roseti ha aperto le marcature, Vaccaro ha pareggiato, ma è stato Saverino a decidere il match all’87’, regalando ai peloritani la prima vittoria stagionale e azzerando i 14 punti di penalizzazione.
L’Igea Virtus in Serie D, una storia lunga 37 stagioni
Tra le protagoniste di questa giornata, la Nuova Igea Virtus in Serie D si distingue per la sua tradizione e per il ruolo storico nel calcio dilettantistico siciliano. Fondata nel 1946 a Barcellona Pozzo di Gotto, la società ha disputato ben 37 stagioni in Serie D, diventando una delle realtà più rappresentative dell’intero panorama nazionale. La sua identità si è costruita nel tempo attraverso stagioni combattute, promozioni, retrocessioni e rifondazioni, ma sempre con un filo conduttore: la passione per il calcio e il forte legame con il territorio.
Le origini e la crescita nel calcio dilettantistico
La prima apparizione dell’Igea Virtus in Serie D risale agli anni Cinquanta, quando la categoria rappresentava già un banco di prova importante per le squadre ambiziose del Sud Italia. Negli anni successivi, il club ha alternato stagioni di consolidamento a campionati di vertice, riuscendo in più occasioni a sfiorare la promozione tra i professionisti. La società si è distinta per la qualità del proprio settore giovanile e per la capacità di valorizzare talenti locali, molti dei quali hanno poi proseguito la carriera in categorie superiori.
Rivalità e sfide storiche nel Girone I
Nel corso della sua lunga militanza, l’Igea Virtus in Serie D ha affrontato avversarie storiche del calcio meridionale, contribuendo a scrivere pagine importanti del Girone I, spesso considerato uno dei più difficili e competitivi dell’intera categoria. Le sfide contro squadre come Acireale, Trapani, Vibonese, Savoia e Messina hanno alimentato rivalità accese e acceso l’entusiasmo di una tifoseria sempre presente e appassionata.
La rifondazione e il ritorno in Serie D
Dopo alcune stagioni difficili e una rifondazione nel 2019, la società è ripartita con un progetto ambizioso, fondato su sostenibilità, programmazione e identità territoriale. La Nuova Igea Virtus in Serie D ha riconquistato la categoria con determinazione, tornando a calcare i campi della quarta serie nazionale con l’obiettivo di riportare in alto il nome della città. Il ritorno nella categoria ha coinciso con una nuova fase di entusiasmo, culminata in stagioni di buon livello e in una rinnovata competitività.
Una squadra costruita per competere
Oggi, con la guida tecnica di Salvatore Marra e una rosa costruita con equilibrio tra esperienza e gioventù, l’Igea Virtus è tornata a recitare un ruolo da protagonista. La recente vittoria contro la Nissa, che ha riportato i giallorossi in vetta alla classifica del Girone I, è solo l’ultimo capitolo di una storia lunga e appassionante. Il club continua a rappresentare un modello di calcio radicato nella comunità, capace di unire tradizione e ambizione.
Lo stadio e la passione della città
Il cuore pulsante di questa passione è lo stadio Carlo Stagno d’Alcontres-Barone, con i suoi 8.000 posti. Ogni domenica, le tribune si colorano di giallorosso e diventano teatro di emozioni, cori e speranze. L’Igea Virtus in Serie D non è solo una squadra di calcio, ma un simbolo di appartenenza per un’intera città, che attraverso lo sport esprime orgoglio, identità e voglia di riscatto.
Guardando al futuro con ambizione
La stagione in corso si preannuncia intensa e ricca di sfide. La Nuova Igea Virtus in Serie D ha dimostrato di avere le qualità per competere ai vertici e di poter ambire a traguardi importanti. La tradizione, la struttura societaria e il sostegno della tifoseria sono elementi che rendono il progetto giallorosso solido e credibile. Ogni partita è un tassello di una storia che continua a emozionare, con l’obiettivo di riportare l’Igea Virtus dove merita: tra le grandi del calcio italiano.



