La LND guarda al futuro e alle connessioni con il resto del mondo. Il calcio, quando vissuto nella sua dimensione più autentica, diventa linguaggio universale. Lo ha dimostrato l’incontro tra la Korea Football Association e la Lega Nazionale Dilettanti, avvenuto in questi giorni a Roma. Dopo la visita ufficiale alla sede della LND e il confronto con il presidente Giancarlo Abete, la delegazione coreana ha proseguito il suo percorso di conoscenza immergendosi nel cuore pulsante del calcio dilettantistico italiano, assistendo alla partita tra Trastevere e Montespaccato.
L’appuntamento al Trastevere Stadium non è stato solo una tappa sportiva, ma un vero e proprio momento di scambio culturale. I rappresentanti della federazione asiatica hanno potuto osservare da vicino l’organizzazione di un club di Serie D, la gestione dell’evento, il coinvolgimento della comunità e soprattutto la passione che anima ogni gesto dentro e fuori dal campo della LND.
LND, l’accoglienza della delegazione coreana al Trastevere Stadium
Ad accogliere la delegazione coreana c’erano figure di primo piano del calcio dilettantistico italiano e della LND. Il presidente del Trastevere Pier Luigi Betturri ha aperto le porte del club con disponibilità e calore, mostrando le strutture e raccontando la filosofia che guida la società romana. Al suo fianco, il selezionatore della Rappresentativa Serie D Giuliano Giannichedda e il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero, che hanno accompagnato gli ospiti in un percorso di approfondimento sul funzionamento della categoria.
«Ringrazio la società del Trastevere per l’ospitalità e la disponibilità», ha dichiarato Barbiero. «Mi auguro che il pomeriggio sia stato proficuo per dare modo alla delegazione coreana di conoscere il nostro campionato e di capire come operano le realtà della D oltre l’aspetto prettamente agonistico». Le sue parole hanno sintetizzato il senso dell’incontro: mostrare che la Serie D non è solo competizione, ma anche radicamento, formazione, inclusione.
LND, un calcio che racconta il territorio
La partita tra Trastevere e Montespaccato ha offerto uno spaccato reale di ciò che è il calcio dilettantistico in Italia e la LND. Due squadre che rappresentano quartieri storici della Capitale, due comunità che si ritrovano attorno a un pallone, due progetti che uniscono sport e sociale. Il Trastevere, con la sua vocazione culturale e il suo impegno nel valorizzare i giovani, e il Montespaccato, da anni protagonista di iniziative contro la criminalità e per il reinserimento sociale.
Per la delegazione coreana, assistere a questa sfida ha significato entrare in contatto con un modello di calcio che non si limita al risultato, ma che costruisce relazioni, educa, coinvolge. Il Trastevere Stadium, con la sua atmosfera raccolta e vibrante, ha fatto da cornice perfetta a un pomeriggio che ha unito sport e dialogo.
La Serie D come laboratorio
La visita ha permesso ai rappresentanti della Korea Football Association di comprendere il ruolo strategico della Serie D all’interno del sistema calcistico italiano. Con oltre 160 squadre distribuite su tutto il territorio nazionale, la D è il campionato che più di ogni altro racconta l’Italia del calcio. Ogni club è espressione di una comunità, ogni partita è un evento che coinvolge famiglie, scuole, associazioni.
La LND ha voluto mostrare questo volto del calcio, quello che spesso resta lontano dai riflettori ma che rappresenta la base su cui si costruisce tutto il movimento. La delegazione coreana ha potuto osservare come i club gestiscono le risorse, come si organizzano le attività giovanili, come si promuove il senso di appartenenza. Un modello che, pur con le sue difficoltà, continua a produrre valore e a formare generazioni di calciatori e cittadini.
Il valore del confronto
L’incontro tra la LND e la Korea Football Association si inserisce in un percorso di dialogo internazionale che la Lega porta avanti da anni. Scambi, visite, collaborazioni sono strumenti fondamentali per arricchire il proprio bagaglio e per costruire ponti tra culture calcistiche diverse. La presenza della delegazione coreana a Roma è stata un’occasione per mostrare il meglio del calcio dilettantistico italiano, ma anche per ascoltare, confrontarsi, apprendere.
Il presidente Giancarlo Abete ha sottolineato l’importanza di questi momenti, che permettono di valorizzare il lavoro quotidiano dei club e di dare visibilità a un calcio che spesso resta ai margini del racconto mediatico. La Serie D, in questo senso, è una risorsa preziosa, un laboratorio di idee e di esperienze che merita attenzione e rispetto.
Uno sguardo al futuro
La giornata al Trastevere Stadium ha lasciato un segno. Per la delegazione coreana è stata un’esperienza concreta, vissuta sul campo, tra persone, emozioni e progetti. Per la LND, un’occasione per raccontarsi e per ribadire il valore del proprio lavoro. Il calcio dilettantistico italiano ha mostrato il suo volto più autentico, fatto di passione, di radicamento, di visione.
Guardando avanti, il dialogo tra le due federazioni potrà aprire nuove strade. Collaborazioni tecniche, scambi formativi, progetti comuni. Il calcio, quando è vissuto con apertura e con spirito costruttivo, può diventare uno strumento potente di relazione e di crescita. E la Serie D, con la sua forza silenziosa, può essere protagonista di questo cammino.