La Sestrese in Serie D vanta una storia che poche realtà possono vantare una storia tanto longeva e appassionante quanto quella della Fratellanza Sportiva Sestrese Calcio 1919. Il nome stesso evoca un senso di comunità, di radicamento territoriale e di orgoglio sportivo che ha attraversato generazioni.
Sestrese in Serie D, non solo una squadra
La Sestrese non è solo una squadra di calcio: è un simbolo del quartiere genovese di Sestri Ponente, un vessillo verde che ha sventolato alto per oltre un secolo, portando con sé valori, emozioni e una tradizione che ha saputo resistere al tempo.
Sestrese in Serie D, le origini di una leggenda ligure
La Sestrese in Serie D è arrivata successivamente, scopriamo le origini del club. Fondata nel febbraio del 1919, la Sestrese nacque da un sogno condiviso da oltre cento appassionati. L’idea era quella di creare una polisportiva che potesse offrire spazio a diverse discipline, ma fu il calcio a imporsi come protagonista assoluto. Già nel 1920, la squadra si affacciava agli spareggi per accedere alla Prima Categoria, l’allora massima serie nazionale. Un risultato straordinario per una società così giovane, che dimostrava fin da subito ambizione e talento.
Il sogno della massima serie
Il sogno della massima serie durò poco, a causa di una riforma che la relegò in Seconda Divisione. Ma la Sestrese non si fermò. Nel 1924, il portiere Giovanni Costa esordì in Nazionale, un evento che rimane unico nella storia del club e che testimonia la qualità dei suoi giocatori.
Anni difficili e rinascite
Durante il periodo fascista, nel 1937, la società fu costretta a cambiare nome in Polisportiva Manlio Cavagnaro. Questo espediente le permise di evitare la fusione forzata con altre realtà genovesi, salvaguardando la propria identità. Dopo la guerra, la Sestrese tornò al suo nome originario e fu ammessa alla Serie B nella stagione 1945-46, partecipando anche a quella successiva. In quegli anni, la squadra comparve nella prima schedina del Totocalcio, in occasione di un derby con la Sampierdarenese.
Gli anni Cinquanta
Gli anni Cinquanta furono segnati da difficoltà economiche che portarono la squadra a retrocedere fino alla Promozione. Ma nel 1956, la Sestrese tornò a brillare, conquistando la IV Serie, l’equivalente dell’attuale Serie D. Fu l’inizio di un lungo cammino nel massimo campionato dilettantistico, che avrebbe visto la squadra verde partecipare a ben 25 stagioni complessive in Serie D.
Il progetto SestreseDoria e il ritorno alle origini
Nel 1959, la Sestrese tentò un ambizioso progetto di fusione con la Nuova Andrea Doria, dando vita alla SestreseDoria. L’esperimento durò solo due stagioni, con la Nuova Andrea Doria e la Sestrese in Serie D, e si concluse con il ritorno alla denominazione originaria. Nel 1968, la Sestrese tornò in Serie D nuovamente, battendo il Ligorna nella finale di Coppa Liguria. L’anno successivo, venne inaugurato il nuovo campo sportivo nel quartiere di Borzoli, che ancora oggi ospita le partite casalinghe della squadra.
Talenti e promozioni memorabili
Tra gli anni Sessanta e Settanta, la Sestrese fu fucina di talenti. Tra questi, Gian Piero Ventura, che avrebbe poi intrapreso una brillante carriera da allenatore, culminata con la guida della Nazionale italiana. Nel 1979, la squadra visse una delle promozioni più emozionanti della sua storia, la Sestrese in Serie D ritornò dopo una serie di spareggi infuocati contro Vado, Levante e Sarzanese, culminati con una finale al Ferraris di Genova.
Una presenza costante e significativa
Negli anni successivi, la Sestrese ha continuato a essere protagonista nel calcio dilettantistico, alternando stagioni di stabilità a momenti di difficoltà. La Sestrese in Serie D è stata costante e significativa, con venticinque partecipazioni che testimoniano la solidità e la tradizione di una società che ha sempre saputo rinnovarsi senza perdere la propria identità.
Questa lunga militanza nella categoria ha reso la Sestrese una delle squadre liguri più presenti in Serie D, un traguardo che parla di continuità, dedizione e amore per il calcio. Ogni stagione disputata ha rappresentato un capitolo di una storia che continua a essere scritta con passione e orgoglio.
La stagione 2025-2026 e il futuro
Oggi, nella stagione 2025-2026, la Sestrese in Serie D non è iscritta, ma milita nel campionato di Eccellenza Liguria, Girone Unico. La squadra continua a giocare allo stadio Giuseppe Piccardo di Borzoli, mantenendo vivi i colori verde stellato e l’orgoglio di una storia che ha attraversato più di un secolo.
La società è ancora attiva e ben radicata nel tessuto sportivo genovese, con un settore giovanile dinamico e una dirigenza che punta a riportare il club ai livelli che gli competono. Il sogno della Sestrese in Serie D non è svanito, ma vive nei cuori dei tifosi e nei progetti di chi lavora ogni giorno per far crescere la Sestrese.
Un patrimonio del calcio italiano
La Sestrese Calcio rimane una delle pietre miliari del calcio dilettantistico italiano. La sua storia in Serie D è un patrimonio che appartiene non solo a Genova, ma a tutto il movimento calcistico nazionale. È un esempio di resilienza e passione che ha saputo resistere alle mode, alle crisi e alle trasformazioni del calcio moderno.
Ogni partita giocata, ogni promozione conquistata, ogni giovane talento cresciuto tra le sue fila racconta di un club che ha fatto della coerenza e dell’identità i propri punti di forza. La Sestrese non ha mai inseguito le luci della ribalta, ma ha sempre scelto la via della dedizione e del lavoro, costruendo una reputazione solida e rispettata.
Il verde che non sbiadisce
Guardando al futuro, la Sestrese continua a rappresentare un faro per il calcio dilettantistico. La storia della Sestrese in Serie D è fatta di numeri, certo, ma soprattutto di emozioni, di volti, di domeniche vissute con il cuore in gola. È una storia che merita di essere raccontata, celebrata e tramandata, perché il calcio, quello vero, vive anche e soprattutto in realtà come questa. La Sestrese in Serie D non è solo una statistica: è il racconto di una comunità, di una passione che non conosce tempo, di un colore che non sbiadisce. È il verde di Sestri Ponente, che continua a brillare, stagione dopo stagione.