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sabato 6 Dicembre 2025
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Double Header al Bentegodi: il 23 novembre svolta storica

Double Header non è uno slogan, ma il segno di un cambio di passo. Nella mattinata di martedì 11 novembre, allo stadio Marcantonio Bentegodi, è stata presentata una giornata che per la prima volta in Italia farà scendere in campo, una dopo l’altra, la Prima squadra maschile e la Prima squadra femminile. Il palcoscenico è unico, la narrazione è continua, l’appartenenza è la stessa. Il Double Header dell’Hellas Verona diventa così un ponte tra mondi che troppo spesso vivono in parallelo, mentre qui si incontrano, si riconoscono e si rafforzano a vicenda davanti agli stessi tifosi.

Double Header significa fluidità del racconto sportivo, rimozione delle barriere, responsabilità collettiva. Una città intera si ritrova in uno stadio che diventa casa condivisa, senza gerarchie simboliche. Il valore di questa prima volta è tutto qui: una normalità da costruire, lasciando che l’energia del tifo accompagni entrambe le squadre gialloblù, come due atti della stessa storia.

Double Header: orari, partite, biglietti

Double Header è pensato per essere chiaro e accessibile. Si parte alle 12.30 con Hellas Verona–Parma, si prosegue alle 14.45 con Hellas Verona Women–RES Donna Roma. Un solo titolo d’accesso per due partite consecutive, un’unica esperienza che riempie il Bentegodi di colori e di voci. I biglietti, validi per entrambe le gare, vengono messi in vendita online e nei punti vendita Ticketone: la praticità del circuito Ticketone consente di scegliere posto e settore con immediatezza attraverso il sito ufficiale Ticketone.

Double Header è anche una questione di timing. La cadenza degli orari è studiata per accompagnare il pubblico da un fischio all’altro senza dispersioni, trasformando il tempo tra le due gare in un’esperienza socializzante. La gente rimane, i cori non si spengono, l’onda emotiva si prolunga dal primo pomeriggio fin quasi al tramonto, con il Bentegodi che si fa cassa di risonanza di una passione familiare.

Double Header e la cornice simbolica del 25 novembre

Double Header cade a due giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, e lega calcio e responsabilità civile in maniera tangibile. Le squadre scenderanno in campo con una patch speciale; le maglie indossate da giocatori e giocatrici andranno poi all’asta su MatchWornShirt, con il ricavato interamente destinato al Centro Antiviolenza Petra e all’associazione A.C.I.S.J.F. Protezione della Giovane. È un gesto che convoca l’attenzione pubblica in linea con i messaggi delle Nazioni Unite, affidando al calcio un ruolo di amplificazione e di sostegno concreto.

Double Header non è solo spettacolo, è una scelta culturale. Mette al centro una comunità e ne misura la maturità, perché la cultura sportiva si rafforza quando si fa carico di temi urgenti, quando trasforma il tifo in consapevolezza, quando genera risorse per chi è in prima linea contro la violenza di genere.

Le parole del Presidente Esecutivo Italo Zanzi

Double Header prende corpo anche nelle parole dei protagonisti della conferenza stampa al Bentegodi. Il Presidente Esecutivo del Club, Italo Zanzi, ha aperto l’evento con una dichiarazione che fotografa il senso profondo della giornata:
“Sono stupito che un’iniziativa come questa non sia stata fatta prima in Italia. Il calcio femminile nel nostro Paese è forse rimasto indietro anche per una mancanza di attenzione nei confronti del grande lavoro che viene svolto, non solo dalle nostre squadre ma da tutte le altre realtà. Abbiamo pensato a questo progetto per dare un contributo importante, e la risposta è stata molto positiva.

Voglio ringraziare la squadra femminile, la squadra maschile, la Lega Serie A, la Serie B Femminile, e tutto il nostro staff che dal primo minuto ha accolto questa proposta con grande entusiasmo. Un ringraziamento speciale va anche a Patrizia Panico per essere qui con noi oggi. Ci sentiamo parte della stessa comunità: vogliamo essere uniti come società e come città, perché il Verona per noi è una famiglia, vediamo questa famiglia in chi ha giocato qui in passato e in chi giocherà qui in futuro.

Abbiamo sette squadre femminili nel nostro settore giovanile: questo non deve solo onorare il grande campionato che stanno facendo le nostre ragazze, ma anche rappresentare un incoraggiamento per tutte quelle che stanno crescendo dietro di loro. Voglio ringraziare anche la RES Donna Roma, che abbiamo l’onore di ospitare e che ha supportato questo progetto.

Questa partita non deve rimanere un episodio isolato: vogliamo che sia l’inizio di un percorso capace di portare sempre più società a dedicare attenzione e risorse al calcio femminile. Per noi sarebbe un risultato enorme. Il 23 vogliamo vedere tutti allo stadio, per dare il massimo supporto alle nostre squadre, maschile e femminile. Le nostre ragazze sono ambasciatrici straordinarie della nostra comunità. Forza Hellas!”.

Il sostegno della Divisione Serie B Femminile con la Presidente Laura Tinari

Double Header trova conferme istituzionali nelle parole della Presidente della Divisione Serie B Femminile, Laura Tinari: “Vedere lo stupore misto all’entusiasmo nei volti delle calciatrici nel momento in cui hanno appreso la notizia ha creato grande gioia: un’emozione che tutte le nostre calciatrici dovrebbero poter provare. Domenica 23 novembre sarà una giornata di sport, di calcio giocato per Verona e per il calcio italiano senza alcuna distinzione.

Tutta la Divisione Serie B ringrazia il Presidente Italo Zanzi e il Club per aver voluto regalare a tutti questa giornata, un’idea che ci ha entusiasmato e che da subito abbiamo sostenuto. Grazie anche alla Res Donna Roma che ha accettato di misurarsi con questa sfida.

La collaborazione con il mondo della scuola farà inoltre di questa giornata la giusta occasione per avvicinare al nostro movimento nuove bambine e le loro famiglie, e per i tifosi dell’Hellas Verona sarà l’opportunità di conoscere meglio anche la squadra femminile e il nostro settore”.

Patrizia Panico: il valore simbolico dell’iniziativa

Double Header parla anche la lingua di chi ha scritto pagine immense del nostro calcio. Patrizia Panico, icona del movimento femminile, ha offerto un quadro lucido e coinvolgente:
“I ringraziamenti voglio farli a voi, perché tornare qui per me è come tornare a casa. Appena è arrivata la chiamata non ho esitato a dire di sì, perché Verona e l’Hellas mi appartengono. Giocare in questo stadio è stata un’emozione grandissima.

Le ragazze forse ancora non se ne rendono conto, capiranno cosa significa quando metteranno piede su quel terreno. Spero che i tifosi rimangano il più possibile. Questa è un’iniziativa molto importante per il calcio femminile: sono proprio queste occasioni che attirano l’attenzione e coinvolgono tutta la città. Ben vengano, sono davvero felice che la prima società a farlo sia stata l’Hellas Verona.

I passi da fare sono ancora tantissimi. Il movimento è cresciuto molto, e il raggiungimento del professionismo è stato un traguardo fondamentale. Il coinvolgimento dei Club maschili ha dato una grande spinta, soprattutto dal punto di vista delle infrastrutture, dell’organizzazione e della professionalità. Ma il cammino è ancora lungo: in Europa e nel mondo stanno andando molto veloci rispetto a noi.

C’è bisogno di investire di più nella comunicazione, nella qualità delle strutture, nella professionalizzazione dell’ambiente, e anche nel reinserimento delle giocatrici che smetteranno di giocare. Bisogna accelerare, perché l’Europa non ci aspetta. L’effetto di questa notizia, quella di giocare al Bentegodi, si è già fatto sentire: vincere contro il Como, che è la squadra più forte della Serie B, ha portato tanto entusiasmo e ha spinto le ragazze ad andare oltre i propri limiti.

Per il 23 voglio solo dire questo alle ragazze: godetevela. Godetevi ogni singola emozione, non abbiate paura di avere paura. Vivetela, perché solo così riuscirete ad affrontarla. Sono certa che in questo stadio metterete tutto quello che avete dentro”.

Le parole del centrocampista gialloblù Roberto Gagliardini

A seguire, il centrocampista gialloblù Roberto Gagliardini ha aggiunto:
“Giocare prima delle ragazze è sicuramente una responsabilità. È anche bello sapere che la società promuove queste iniziative: avere un Club così ambizioso e con una visione così lungimirante è importante anche per noi giocatori. Immagino che sarà un’emozione grandissima.

Quello che voglio dire alle ragazze è di godersi questa esperienza appieno, perché entrare in questo stadio e sentirne il sostegno è qualcosa di speciale. Faccio loro un grande in bocca al lupo. Sono due mesi che sono qui: da avversario sono venuto tante volte e giocare al Bentegodi è sempre stato davvero tosto.

Giocarci ora, con questo tifo, mi fa sentire a casa: la città, il calore e la spinta che questi tifosi sanno dare sono davvero unici. Ci teniamo a fare bene, sia per noi che per questa gente incredibile che ci sostiene in ogni partita”.

Le sensazioni di Rachele Peretti, capitana dell’Hellas Verona Women

“Quel video spiega perfettamente cosa abbiamo provato quando il Presidente ci ha dato la notizia” – ha detto Rachele Peretti, attaccante e capitana dell’Hellas Verona Women. – “Anche parlando tra di noi ci sembrava quasi impossibile essere arrivate a questo punto.

Vogliamo ringraziare il Presidente per questa opportunità e tutte le persone che stanno lavorando per far sì che quel giorno sia perfetto. Sicuramente questa notizia ci ha dato la spinta per affrontare con entusiasmo e con tanta motivazione una squadra forte come il Como.

Ma non è stato solo quello, perché il gruppo che si sta formando è davvero importante e, da capitana, penso che la mia squadra si meriti tutto questo, così come se lo meritano anche tutte le persone e le squadre che ci sono state prima di noi. Questo non deve essere un traguardo, ma un punto di partenza.

Siamo felicissime, e probabilmente non ci rendiamo ancora conto fino in fondo di quello che sta per accadere; forse ce ne renderemo conto solo a fine partita, ma è bellissimo e ringraziamo tutti per questa opportunità. Io ho la fortuna di aver vissuto gli anni del calcio di Patrizia Panico, di quel Verona e quelle serate di Champions League al Bentegodi: da fuori era stato qualcosa di straordinario, con lo stadio pieno e un supporto fortissimo.

Il 23 non sappiamo esattamente cosa aspettarci, ma sarà una giornata meravigliosa, un mix di emozioni incredibile, che non vediamo l’ora di vivere”.

Le riflessioni di Zaccaria Tommasi sull’impatto dell’iniziativa

Infine, il Responsabile dell’Area Tecnica dell’Hellas Verona Women, Zaccaria Tommasi, ha concluso:
“L’idea è nata dal Presidente: quando me l’ha proposta, credo di aver detto sì ancora prima che finisse di dire ciò che mi stava dicendo. Siamo molto entusiasti.

Sono alcuni anni che vivo il calcio femminile e questo movimento dà un senso di appartenenza incredibile, al di là dei colori. Questa iniziativa ci sta portando tanti complimenti da parte di società amiche e anche avversarie, che ci ringraziano perché stiamo riuscendo a coinvolgere e trascinare altre realtà.

Chi è nel femminile sente il peso di tutto il movimento, e all’interno del Verona è stato bello respirare l’entusiasmo di tutti quelli che lavorano intorno all’evento, perché significa che tutti hanno interesse che il movimento cresca, ma soprattutto che c’è attenzione per le ragazze che si impegnano ogni giorno.

Sono convinto che, comunque vada, sarà un’esperienza da vivere. Ho già sentito che alcune società proporranno partite simili sull’onda di quello che ha lanciato il Presidente, e quindi lo ringrazio perché trasmette tanto entusiasmo e dedizione.

Anche le ragazze sul campo hanno dimostrato che un po’ di spinta dà tantissima energia, e sabato ne è stata la dimostrazione. Spero che ci saranno tanti tifosi, ma penso che già portare a termine l’iniziativa sarà un grande successo”.

L’entusiasmo della RES Donna Roma con il presidente Marco Masucci

Anche il presidente della RES Donna Roma, Marco Masucci, ha voluto esprimere il proprio entusiasmo:
“Siamo profondamente onorati di poter disputare una partita così significativa al Bentegodi, subito dopo una gara di Serie A maschile. Questo evento rappresenta un passo importante per la crescita del calcio femminile, che merita sempre più visibilità e sostegno.

Come Club, siamo pienamente impegnati nello sviluppo del movimento in Italia e all’estero, con la convinzione che il futuro passi attraverso iniziative come questa. Speriamo che sempre più persone, soprattutto le bambine di oggi, possano scoprire e innamorarsi del nostro sport”.

Double Header e fan experience: l’attesa che diventa momento

Double Header è un’esperienza che abbraccia l’intero pomeriggio. Tra le due gare, il Club ha studiato iniziative dedicate al pubblico, con offerte Food & Beverage pensate per grandi e piccoli grazie alla partnership con Compass Group Italia. È un modo per trasformare l’intervallo in tempo di relazione, rendendo lo stadio non solo un luogo in cui si guarda il calcio ma anche un contesto in cui lo si abita, lo si racconta, lo si condivide.

Double Header funziona perché pensa alle famiglie, alle scuole, ai più giovani. La collaborazione con il mondo scolastico, richiamata dagli organizzatori, è una leva potente: unisce educazione e sport, chiama allo stadio nuove bambine e i loro genitori, costruisce routine positive che restano. La cultura del tifo è fatta anche di questi dettagli, di pomeriggi in cui la prima volta diventa abitudine.

Double Header e l’ecosistema del calcio italiano

Double Header si inserisce in un quadro più ampio, quello delle politiche di crescita del movimento femminile coordinate dalla FIGC e sostenute dal dialogo con le Leghe. Le parole di ringraziamento rivolte alla Lega Serie A durante la conferenza non sono formali: indicano un lavoro di rete senza il quale le innovazioni organizzative faticano a imporsi. Il professionismo femminile, la valorizzazione dei settori giovanili, la messa a sistema di buone pratiche passano dall’allineamento di istituzioni, club, territori.

Double Header, in questo senso, è un benchmark replicabile. Ogni società che dispone di uno stadio e di un pubblico può immaginare una giornata di partite consecutive, con un unico titolo d’accesso, costruendo un racconto unitario e coinvolgente. Verona, città di calcio e di storie, mostra per prima questa via: l’ambizione è che altri seguano.

Double Header e i numeri dell’interesse: il dato che spinge

 

Double Header intercetta un trend in crescita. I dati ufficiali su pratica sportiva e partecipazione femminile, rilevati da Istat, raccontano da anni una domanda latente che può diventare comunità stabile attorno alle squadre. Portare la gara delle Women sul prato del Bentegodi, subito dopo quella della Prima squadra, è un acceleratore simbolico e pratico: visibilità, facilità di accesso, traino del pubblico già presente. L’effetto è moltiplicatore, perché chi resta per la seconda partita scopre nomi, volti, trame tattiche, e magari decide di tornare.

Double Header è anche una scelta mediatica. La continuità tra le due gare, la presenza di figure come Patrizia Panico, la risonanza del messaggio sociale legato al 25 novembre, offrono un racconto giornalistico ricco di angoli visuali. L’archivio di immagini che nascerà da questa giornata diventerà patrimonio del Club e del movimento, pronto a riemergere in campagne future, scuole calcio, attività di base.

Double Header sul campo: il primo atto contro il Parma

 

Double Header si apre con Hellas Verona–Parma alle 12.30. È una partita che promette densità agonistica e letture tattiche interessanti. Verona cerca spinta sulle catene laterali, Parma lavora su uscite pulite dal basso e attacchi alle seconde palle. In un Bentegodi vestito a festa, il fattore campo pesa: il primo gol può indirizzare ritmo e baricentro, la gestione delle transizioni diventa cartina tornasole della maturità di entrambe. Il doppio orizzonte della giornata chiede al gruppo di lasciare un’eredità emotiva alla seconda gara, trasformando l’applauso finale in invito a restare sugli spalti.

Double Header, qui, si misura anche in termini di responsabilità reciproca. I giocatori sanno che aprono una scena più lunga del solito; i tifosi sanno che la loro voce può diventare continuità, memoria, invito. Non è solo una partita: è l’inizio di un racconto che chiede di proseguire quindici minuti dopo il fischio finale.

Double Header, secondo atto: Women–RES Donna Roma alle 14.45

 

Double Header prosegue con Hellas Verona Women–RES Donna Roma. Il clima emotivo è quello giusto, l’attenzione si concentra su intensità, letture dei tempi di pressing, qualità nell’ultimo passaggio. RES Donna Roma è avversario organizzato, con capacità di attaccare lo spazio; l’Hellas Verona Women porta in dote entusiasmo e identità in crescita. In questi contesti, la semplicità del gesto tecnico diventa decisiva: controllo orientato, passaggio pulito, taglio profondo alle spalle del terzino.

Double Header, in questa seconda gara, è soprattutto un invito a guardare da vicino un movimento che ha compiuto passi importanti. Il professionismo, gli investimenti nei centri sportivi, la maggiore cura degli staff sono tappe che si riflettono nell’ordine in campo. Vederle dal vivo, sul prato grande, è diverso che leggerle in un report: è esperienza che resta.

Double Header come progetto di Club: identità, settori giovanili, futuro

Double Header non è un episodio isolato, come auspicato in conferenza, ma l’inizio di un percorso. L’Hellas Verona ha sette squadre femminili nel settore giovanile, e l’eco di una giornata così deve arrivare fino alle Under, per dare sostanza al sogno di chi cresce. In questo senso, la scelta del Club parla di strategia: si mettono al centro i legami tra squadra maschile e femminile, si valorizza il lavoro di staff, si porta la città dentro il campo.

Double Header, a livello organizzativo, è anche una sfida vinta quando l’accoglienza funziona: accessi fluidi, servizi curati, comunicazione efficace prima e dopo le partite. È così che si trasforma una “prima volta” in abitudine, una novità in rituale, un evento in marchio.

Double Header e la dimensione commerciale: partner e ricadute

Double Header vive anche di relazioni economiche sane e coerenti. La partnership con Compass Group Italia per il Food & Beverage migliora la permanenza allo stadio e sostiene l’idea di una giornata intera. La piattaforma Ticketone garantisce linearità nell’acquisto e nella gestione dell’accesso, mentre la componente solidale legata a MatchWornShirt innesta impatto sociale misurabile. È un ecosistema che rende il progetto credibile agli occhi di sponsor e stakeholder, aprendo la strada a nuovi investimenti.

Double Header, quando ben raccontato, ha ricadute che vanno oltre il botteghino: fidelizza famiglie, crea community digitali intorno alle calciatrici, spinge scuole e società dilettantistiche a prendere esempio, stimola istituzioni e Leghe a sostenere format simili. Qui sta il valore aggiunto che giustifica la scelta del Club di metterci la faccia.

Double Header e memoria collettiva: il Bentegodi come simbolo

 

Double Header elegge il Bentegodi a simbolo. Lo stadio diventa l’immagine di una città che si riconosce in due squadre con la stessa maglia. Ogni gradone racconta una storia, ogni fotografia dal parterre diventa patrimonio condiviso. Per molti sarà la prima volta alla partita delle Women; per altri, la prima volta a due gare nella stessa giornata. In entrambi i casi, è un’esperienza che segna, che allarga lo sguardo, che costruisce futuri ritorni sugli spalti.

Double Header, alla fine, è un modo per dire che il calcio può essere più grande di ciò che raccontiamo ogni domenica. Può diventare leva educativa, presidio culturale, generatore di reti. Verona, con questa scelta, lancia un messaggio che vale ben oltre i confini cittadini.

Come partecipare al Double Header

Double Header chiede solo una cosa: esserci. Dalle 12.30 alle 14.45, il Bentegodi è casa aperta per chi ama il calcio e vuole viverlo senza distinzioni. I biglietti unici sono disponibili sul circuito Ticketone e negli store fisici; gli abbonati possono assistere anche alla gara dell’Hellas Verona Women senza ulteriori costi. È un invito semplice e potente: entrare, restare, tifare due volte, sostenere una comunità che cresce.

Double Header è l’occasione giusta per portare allo stadio un amico, un collega, una nipote curiosa, qualcuno che non ha ancora visto una gara delle Women. La scoperta passa dalla prossimità: quando le calciatrici entrano sul prato grande, la distanza si accorcia e il legame si fa immediato.

Dopo il 23: l’eredità del Double Header

Double Header non si esaurisce con il triplice fischio della seconda partita. Lascia in dote un archivio di immagini, un metodo organizzativo, un lessico condiviso. È un modello che altre società possono prendere e adattare, dentro un percorso che la FIGC e le Leghe potranno sostenere mettendo a sistema le esperienze migliori. Se la prima volta è andata a Verona, la seconda potrà accadere altrove, in una rete virtuosa che allarghi la base del movimento femminile e migliori la qualità delle fan experience.

Double Header insegna, soprattutto, che quando i club alzano lo sguardo dai novanta minuti e immaginano un racconto più ampio, la città risponde. La prova sta nelle voci ascoltate al Bentegodi, nei ringraziamenti incrociati, nell’entusiasmo che ha contagiato spogliatoi e tribune. È così che si scrive storia: con gesti concreti, parole chiare, scelte che restano.

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