Il cammino di Andrea Soncin, Commissario tecnico della Nazionale femminile, continua senza sosta. Dopo le tappe di settembre nei centri sportivi di Roma, Fiorentina, Inter, Milan, Como, Juventus, Ternana e Napoli, questa mattina il Ct ha fatto visita al centro sportivo “Il Noce” di Noceto, quartier generale del Parma femminile. Un incontro che ha avuto il sapore della condivisione, della riflessione e della costruzione, in un momento in cui il calcio femminile italiano sta cercando di consolidare la propria identità e di rilanciare le proprie ambizioni.
Soncin in visita al Parma, cuore e visione per il calcio femminile
Soncin era accompagnato da Massimo Lotti, nuovo preparatore dei portieri della Nazionale, e da Guido Didona, match analyst della squadra azzurra. La visita ha permesso al Ct di assistere alla seduta di allenamento della squadra gialloblù, guidata da Giovanni Valenti, e di confrontarsi con lo staff tecnico in un dialogo aperto e costruttivo. L’incontro ha rappresentato un’occasione preziosa per osservare da vicino il lavoro quotidiano di una delle realtà più interessanti del panorama femminile italiano.
Soncin, il Parma femminile e il valore della continuità
Il Parma femminile è una squadra che ha saputo costruire nel tempo una struttura solida, capace di competere in Serie A e di valorizzare il talento. Il centro sportivo Il Noce è il cuore pulsante di questo progetto, un luogo dove si respira calcio e dove ogni dettaglio è pensato per favorire la crescita delle atlete. La visita di Soncin ha avuto anche il significato di un riconoscimento, di un segnale di attenzione verso una società che ha investito con convinzione nel calcio femminile.
Durante la mattinata, il Ct ha potuto osservare da vicino le dinamiche di allenamento, le metodologie adottate e l’approccio tecnico-tattico della squadra. Il confronto con Giovanni Valenti e il suo staff ha toccato temi fondamentali come la preparazione atletica, la gestione del gruppo, la valorizzazione delle giovani e l’integrazione tra prima squadra e settore giovanile. Un dialogo che ha messo in luce la volontà comune di costruire un percorso condiviso, dove club e Nazionale possano collaborare per il bene del movimento.
Una giornata tra campo e visione
La visita al Parma non è stata un episodio isolato, ma parte di un percorso che Andrea Soncin sta portando avanti con determinazione. Il Ct ha scelto di conoscere da vicino le realtà della Serie A femminile, di entrare nei centri sportivi, di parlare con gli allenatori e di osservare le calciatrici nel loro ambiente naturale. Un approccio che privilegia il contatto diretto, la relazione e la comprensione profonda delle dinamiche di squadra.
Questa sera, Soncin sarà allo Juventus Stadium di Torino per assistere all’esordio delle bianconere in Champions League. Un appuntamento importante, che testimonia l’attenzione del Ct verso le competizioni internazionali e verso le giocatrici che rappresentano l’Italia anche in Europa. Domani, invece, il tecnico azzurro sarà impegnato in una doppia tappa: prima la visita al Sassuolo, insieme a Lotti e all’assistente Maurizio Peccarisi, poi il trasferimento a Coverciano per partecipare alla presentazione del nuovo Museo del Calcio.
Il ruolo della Nazionale e il dialogo con i club
Il lavoro di Andrea Soncin non si limita alla gestione tecnica della Nazionale. Il Ct ha scelto di costruire un ponte tra la maglia azzurra e i club, di instaurare un dialogo continuo e di promuovere una visione condivisa. Le visite nei centri sportivi sono parte di questa strategia, che mira a creare sinergie, a favorire lo scambio di competenze e a rafforzare il senso di appartenenza.
Il confronto con il Parma ha evidenziato quanto sia importante lavorare insieme, condividere obiettivi e costruire percorsi comuni. La Nazionale ha bisogno dei club, e i club hanno bisogno della Nazionale. Solo attraverso una collaborazione autentica è possibile far crescere il calcio femminile italiano, valorizzare il talento e competere con le migliori realtà europee.
Il calcio femminile come progetto culturale
La visita di Soncin al Parma è anche un segnale culturale. Il calcio femminile non è più un settore marginale, ma un progetto sportivo e sociale che coinvolge territori, istituzioni e comunità. Il centro sportivo Il Noce è un esempio di come si possa costruire un ambiente professionale, accogliente e formativo, dove le atlete possano esprimersi al meglio e crescere come persone e come giocatrici.
Il Ct ha voluto conoscere da vicino questo ambiente, respirarne l’atmosfera e comprenderne le dinamiche. Il confronto con lo staff tecnico ha permesso di approfondire aspetti metodologici, ma anche di riflettere sul ruolo educativo dello sport, sulla gestione delle emozioni e sulla costruzione dell’identità di squadra.
Verso Coverciano, tra memoria e futuro
Dopo la visita al Sassuolo, Andrea Soncin sarà a Coverciano per partecipare alla presentazione del nuovo Museo del Calcio. Un luogo simbolico, dove si custodisce la memoria della Nazionale e dove si racconta la storia del calcio italiano. La presenza del Ct alla cerimonia è un segnale di continuità, di rispetto per il passato e di impegno verso il futuro.
Il Museo del Calcio è anche uno spazio educativo, dove le nuove generazioni possono conoscere le radici del movimento e ispirarsi ai grandi protagonisti. La partecipazione di Soncin rafforza il legame tra la Nazionale femminile e la storia del calcio italiano, in un momento in cui il movimento sta cercando di affermarsi e di conquistare nuovi spazi.



