La Vultur Rionero in Serie D ha iniziato il suo percorso diversi anni fa, ma ha un’origine ben più lontana rispetto al debutto nel dilettantismo. È un simbolo, una voce, un’identità che da oltre cento anni accompagna la vita sportiva e sociale di Rionero in Vulture, cittadina incastonata tra le colline della Basilicata.
Fondata nel 1921, la società ha attraversato decenni di storia, diventando un punto di riferimento per il calcio lucano e per la sua gente. Tra momenti di gloria e difficoltà, la Vultur ha sempre mantenuto un legame profondo con il territorio, con la sua tifoseria, con le radici che affondano nella passione autentica per il pallone.
Vultur Rionero in Serie D, una storia che parte da lontano
La storia della Vultur Rionero in Serie D comincia nella stagione 1993-1994. La squadra, dopo anni di militanza nei campionati regionali, riesce a conquistare l’accesso alla quarta serie nazionale. È un traguardo storico, che accende l’entusiasmo della città e porta il club a confrontarsi con realtà calcistiche di alto livello. La stagione è positiva, ma nel 1994-1995, nonostante il diritto acquisito, la società decide di non iscriversi al campionato. Una scelta che interrompe bruscamente il percorso e lascia un vuoto che durerà oltre vent’anni.
Vultur Rionero in Serie D, il ritorno dopo ventidue anni
Nel 2016, la Vultur Rionero in Serie D fa il suo glorioso ritorno. Il cammino che porta a questo traguardo è straordinario. Nella stagione 2015-2016, la squadra allenata da Pasquale D’Urso domina il campionato di Eccellenza Basilicata, conquistando 74 punti con 23 vittorie, 5 pareggi e solo 2 sconfitte. La squadra segna 62 gol e ne subisce appena 15, miglior difesa del torneo. A coronare il successo, arrivano anche la Coppa Italia Eccellenza e la Supercoppa regionale, completando un triplete che resterà nella memoria collettiva.
Il ritorno della Vultur Rionero in Serie D è accolto con entusiasmo. La società viene rinnovata, entra in scena la Wind Turbine Italy, e il presidente Antonio Dipierri guida un progetto ambizioso. Il tecnico D’Urso, rionerese doc, trasmette alla squadra la carica giusta per affrontare la nuova sfida. L’avvio è promettente: 5 punti nelle prime tre gare contro Agropoli, Ciampino e Sporting Fulgor Molfetta. Ma qualcosa si incrina. La squadra perde continuità, scivola in zona play-out e chiude il campionato con una sconfitta decisiva contro il Madrepietra Daunia per 1-0. La retrocessione è una doccia fredda per una tifoseria che aveva atteso a lungo il ritorno nella categoria.
Una tifoseria che non smette di credere
La Vultur Rionero è nota per il forte senso di appartenenza dei suoi tifosi. Lo stadio comunale si riempie ogni domenica, e il sostegno non viene mai meno, nemmeno nei momenti più difficili. Il derby con il Melfi è uno degli eventi più sentiti del calcio lucano. Le due squadre, distanti pochi chilometri, si affrontano in una sfida che va oltre il risultato sportivo. È una tradizione di campanilismo acceso, di passione che coinvolge l’intera comunità, di storie che si intrecciano tra le vie dei paesi e le curve degli stadi.
La stagione 2025-2026 e l’ambizione di tornare
Attualmente, nella stagione 2025-2026, la Vultur Rionero milita nel campionato di Eccellenza Basilicata nel Girone Unico e si appresta ad affrontare un match importante contro la Santarcangiolese. Pronto poi il confronto di Coppa Italia contro l’ASD Lykos l’8 ottobre in casa al Corona e successivamente il ritorno al San Rocco di Tolve il 22 ottobre.
La squadra è costruita con equilibrio, puntando su giovani talenti locali e su elementi di esperienza. Lo staff tecnico lavora con dedizione, e la società continua a investire in un progetto che guarda al futuro. Il ritorno dei bianconeri della Vultur Rionero in Serie D resta un obiettivo dichiarato, e la stagione in corso potrebbe rappresentare un nuovo capitolo nella storia del club.
Un club che vive il territorio
La Vultur Rionero non è solo una squadra. È un progetto sociale, culturale, educativo. La società collabora con le scuole, promuove iniziative nel territorio, valorizza il patrimonio umano e sportivo della comunità. Il calcio diventa strumento di aggregazione, di crescita, di identità. E la Vultur, con la sua storia, con la sua passione, con il suo radicamento, incarna perfettamente i valori del calcio dilettantistico.
Una tradizione che guarda avanti
La storia della Vultur Rionero in Serie D è fatta di sogni, di conquiste, di cadute e di ripartenze. È la storia di una squadra che non ha mai smesso di credere, che ha saputo rialzarsi, che continua a lottare per tornare tra le grandi del calcio dilettantistico. Il futuro è ancora da scrivere, ma le fondamenta sono solide. La passione è viva. E il popolo bianconero è pronto a sostenere la propria squadra, ovunque essa giochi.