Grandi novità per gli eSports: il calcio digitale italiano cambia volto. Con l’entrata in vigore della riforma dei campionati eSport per la stagione 2025/2026, la FIGC – Lega Nazionale Dilettanti compie un passo storico verso la strutturazione definitiva del movimento virtuale. Un cambiamento che non riguarda solo l’organizzazione dei tornei eSports, ma che ridefinisce il rapporto tra sport reale e digitale, tra competizione e inclusione, tra tradizione e innovazione.
eSports, una nuova architettura per il calcio virtuale
La riforma eSports, annunciata dal Dipartimento eSport della LND, introduce tre categorie ben distinte. Al vertice si colloca la LND eSport Élite, massimo livello nazionale, con un girone unico da 18 squadre. Subito sotto, la LND Advance League, composta da due gironi da 18 squadre ciascuno. Alla base, il LND eSport Regional Challenge, organizzato in collaborazione con i Comitati Regionali, che rappresenta il cuore territoriale del movimento.
Questa nuova struttura non è solo una suddivisione tecnica. È un sistema pensato per garantire meritocrazia, mobilità e crescita. Per la prima volta, infatti, vengono introdotte promozioni e retrocessioni tra le categorie, restituendo dinamicità e competitività al calcio digitale dilettantistico. Un modello che si ispira al calcio reale, ma che trova nel virtuale nuove forme di espressione e coinvolgimento.
eSports, il valore della modalità 11 contro 11
Tutti i campionati eSports adotteranno la modalità di gioco 11 contro 11, scelta che rafforza il legame con il calcio tradizionale. Non si tratta solo di una questione tecnica, ma di una dichiarazione di intenti. La LND vuole che il calcio digitale mantenga i valori fondanti del dilettantismo: spirito di squadra, rispetto, inclusione. La simulazione diventa così un’estensione del campo, un luogo dove si gioca con le stesse regole e lo stesso cuore.
Le squadre protagoniste
Il Campionato Élite vedrà protagoniste 18 squadre selezionate in base a un ranking ufficiale elaborato dal Dipartimento eSport. Tra queste figurano club storici come Ascoli, Palermo, Livorno, Piacenza, Varese, Trastevere, Crema, Leon e Teramo. La Advance League ospiterà oltre trenta club provenienti da tutta Italia, incluse società professionistiche, dilettantistiche e realtà del progetto “Vinciamo Insieme”, iniziativa che promuove l’inclusione sociale attraverso il calcio virtuale.
Questa composizione riflette la volontà di rendere il movimento eSport rappresentativo, aperto e radicato. Ogni squadra porta con sé una storia, un territorio, una comunità. Il calcio digitale diventa così uno strumento di narrazione e di identità.
Le parole di Santino Lo Presti
Il Coordinatore nazionale del Dipartimento eSport, Santino Lo Presti, ha definito la riforma come un passo decisivo nella crescita del movimento. “Con Élite, Advance e Regional costruiamo un sistema fondato su meritocrazia, identità territoriale e inclusione. La LND conferma il suo impegno anche nel progetto legato al calcio virtuale, in un percorso che unisce tradizione e innovazione, dando alle Società coinvolte e agli atleti digitali un futuro strutturato, competitivo e sostenibile.”
Le sue parole tracciano la visione di un calcio digitale che non è solo gioco, ma progetto educativo e sociale. Un luogo dove si formano competenze, si costruiscono relazioni e si coltiva il talento.
Un ranking basato sul merito
La selezione delle squadre è avvenuta attraverso un ranking ufficiale che ha tenuto conto dei risultati ottenuti nelle competizioni eSerieD, eSerieE e LND eCup 2024/2025. A questi si sono aggiunti punteggi di merito sportivo e partecipazione. Un sistema trasparente e meritocratico, che premia l’impegno e la costanza, e che offre a tutti la possibilità di scalare le categorie.
Un ponte tra reale e virtuale
La riforma eSports rafforza il legame tra sport reale e virtuale. Il calcio digitale non è più un mondo parallelo, ma un’estensione del campo, un laboratorio di innovazione e inclusione. Le società affiliate possono ora contare su un sistema competitivo, strutturato e sostenibile, che valorizza i talenti locali e promuove la partecipazione.
Il progetto “Vinciamo Insieme” ne è un esempio concreto. Attraverso il calcio virtuale, ragazzi provenienti da contesti difficili trovano uno spazio di espressione, di crescita e di riscatto. Il pallone, anche digitale, diventa strumento di cambiamento.La riforma dei campionati eSport della LND segna l’inizio di una nuova era per il calcio digitale italiano. Un sistema multilivello, meritocratico e inclusivo, che unisce tradizione e innovazione. Un progetto che guarda al futuro, ma che non dimentica i valori fondanti del dilettantismo. Il campo è pronto, reale o virtuale che sia. E il calcio, in tutte le sue forme, inclusa quella degli eSports, continua a emozionare, a unire, a costruire.



