Ufficiali i calendari Lnd Abruzzo per la stagione 2025/2026. Bastano queste quattro parole per scaldare il cuore degli appassionati e il lavoro quotidiano di presidenti, dirigenti e addetti ai lavori. La presentazione ufficiale dei calendari Lnd Abruzzo 2025/2026 ha trasformato il Centro espositivo “Foro Boario” della Camera di Commercio Chieti-Pescara in un palcoscenico corale, dove il calcio regionale ha messo in scena se stesso: ambizioni, progetti, responsabilità, identità. Non una semplice cerimonia, ma una serata vissuta come rito collettivo, nel segno del confronto e della condivisione, per lanciare una stagione che, dagli incroci dell’Eccellenza maschile e femminile fino alle sfide dei settori giovanili e al dinamismo del Calcio a 5, promette intensità, qualità e, soprattutto, continuità.
Il senso di un appuntamento atteso
La pubblicazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 è uno dei momenti più attesi dell’anno sportivo. Non si tratta solo di scoprire chi affronterà chi alla prima o all’ultima giornata. In palio c’è molto di più: il tempo delle comunità, i ritmi dei territori, l’organizzazione delle società. È il punto di partenza che orienta allenamenti, trasferte, strategie tecniche e gestionali. È un atto che tocca l’anima del dilettantismo, quel tessuto connettivo che lega la passione alle competenze, l’entusiasmo alla programmazione. L’evento firmato LND Abruzzo ha voluto ribadirlo con forza, fissando al Foro Boario un momento di dialogo sincero e operativo, nel quale si è parlato di regole, sostenibilità, formazione e tutela degli atleti. Il tutto nel segno di una parola chiave: responsabilità.
Il messaggio del presidente Memmo
Ad aprire la serata, la visione del presidente LND Abruzzo, Concezio Memmo. Il suo intervento ha posto il baricentro su un tema imprescindibile: costruire un sistema credibile. «Il nostro obiettivo è far crescere insieme, LND e società, il progetto del calcio dilettantistico abruzzese. – ha esordito – La riforma dello sport ha rappresentato un passaggio necessario che ha introdotto maggiore trasparenza e professionalità, ma chiede a tutti noi di essere più preparati e responsabili. Per questo, rivolgo a tutti voi un appello ad essere leali e collaborativi: le regole devono essere uguali per tutti e ognuno deve rispettare il proprio ruolo e quello altrui, perché solo così si costruisce un sistema credibile». Parole che non lasciano spazio a interpretazioni, e che rimandano direttamente alle norme e principi promossi dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, cardine istituzionale dell’intera piramide calcistica nazionale.
Sostenibilità economica e radici sociali
Nel cuore della presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026, Memmo ha affrontato un tema cruciale: la sostenibilità economica. Lo ha fatto con la lucidità di chi conosce dal campo la realtà delle società. «Quest’anno abbiamo perso undici società in Prima Categoria, ma cinque di loro hanno trovato la forza di reinscriversi in altre categorie pur di non far scomparire il calcio nelle proprie comunità. Questo dimostra che, anche a costo di ridimensionarsi, vale la pena difendere il patrimonio identitario e sociale che il nostro movimento rappresenta». Qui la parola “patrimonio” non è retorica. La geografia sportiva dell’Abruzzo è una rete di campi, scuole calcio, palestre, sale riunioni, consigli direttivi, volontari. È una mappa che coincide con la vita delle persone. E in questo orizzonte, i Calendari LND Abruzzo 2025/2026 sono la bussola che, giornata dopo giornata, guida il viaggio.
Formazione, tutela e innovazione con RISPO
LND Abruzzo ha scelto un terreno concreto su cui far correre le buone intenzioni. La presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 ha offerto l’occasione per ricordare strumenti e novità a tutela degli atleti e a supporto delle società. Tra questi spicca il Registro delle idoneità sportive (RISPO), realizzato insieme alla Regione Abruzzo per semplificare le procedure sanitarie, elemento che intercetta una sensibilità crescente sulla prevenzione e la tutela della salute. In un quadro in cui la pratica sportiva è un indicatore sociale sempre più rilevante, la prospettiva si allinea con quanto fotografato dai dati sulla pratica sportiva in Italia, richiamando un approccio sistemico: benessere, inclusione, partecipazione. Strumenti come RISPO diventano allora la spina dorsale di una stagione in cui formazione e tutela camminano insieme, senza perdere di vista la dimensione agonistica.
Il richiamo alle Rappresentative
Nel solco della responsabilità condivisa, il presidente Memmo ha rilanciato un messaggio chiaro alle società, collegandolo direttamente alle convocazioni per le Rappresentative. «Infine, rivolgo un appello alle società per sostenere le nostre rappresentative, che sono il nostro orgoglio. – ha concluso – Gli atleti e le atlete convocati devono avere la possibilità di allenarsi e competere. Le norme della Federazione parlano chiaro, ci sono sanzioni disciplinari per chi non risponde alle convocazioni, da scontarsi anche nel campionato con la propria squadra di club. Scriviamo insieme una nuova pagina di calcio dilettantistico, con responsabilità e passione». In queste parole si riconosce il senso ultimo dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026: l’impegno non si esaurisce nella gestione del proprio club, ma abbraccia la crescita del movimento regionale e la valorizzazione dei talenti chiamati a rappresentarlo.
Fari accesi sul femminile
La presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 ha dedicato attenzione e spazio al calcio femminile, oggi più che mai laboratorio di crescita e innovazione. La responsabile del settore e vicepresidente vicaria, Laura Tinari, ha scandito una promessa che profuma di metodo e continuità: «Voglio fare una promessa, – ha affermato – continueremo a lavorare, perché i risultati dell’impegno di questi quattro anni, le idee e i progetti messi in campo si vedono oggi. Ci sono società che nascono, che crescono, che investono sul femminile, intere filiere al femminile che si costruiscono con investimenti sull’attività giovanile ed è questo che ci garantirà un futuro». Questa traiettoria dialoga idealmente con i percorsi nazionali, laddove la promozione del movimento femminile trova sponde forti nelle iniziative di Lega Nazionale Dilettanti e nelle linee guida della Federazione. Dentro i Calendari LND Abruzzo 2025/2026, il femminile non è un capitolo a parte, ma un capitolo centrale.
Il Calcio a 5 come modello di solidità
Un’altra voce autorevole ha attraversato la sala del Foro Boario: quella di Salvatore Vittorio, responsabile Calcio a 5 e vicepresidente. La sua fotografia del futsal abruzzese è nitida: «Il calcio a 5 in Abruzzo è in salute e può contare su società solide, che investono sui loro ragazzi con passione e serietà. La qualità della nostra Serie C1 si avvicina molto a quella della Serie B nazionale, un segnale che ci sprona a crescere ancora. Mi appello a tutte le società affinché, dentro e fuori dal campo, vengano sempre rispettate le regole, mantenendo correttezza e disciplina come principi fondamentali del nostro movimento». Un messaggio che s’intreccia perfettamente con lo spirito dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026: competizione alta, radici solide, cultura sportiva.
Una cena che diventa rete
L’evento di presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 si è svolto all’interno di una cena conviviale. Un dettaglio? Tutt’altro. Quel tavolo condiviso è metafora e pratica: spazio per stringere relazioni, allargare collaborazioni, conoscersi un po’ di più. È nel dialogo informale che nascono spesso le soluzioni più efficaci, si immaginano progettualità future, si superano piccoli attriti. La serata ha avuto anche un respiro istituzionale autorevole, con gli interventi del vicepresidente FIGC, Daniele Ortolano, e del neo presidente AIA Abruzzo, Igor Yuri Paolucci. Il messaggio complessivo, al di là dei singoli contenuti, è chiaro: i Calendari LND Abruzzo 2025/2026 sono lo start, la cena è il patto, la stagione è il percorso.
Quando il fair play fa scuola
C’è un altro passaggio che ha impreziosito la presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026: la consegna dei Premi Disciplina. In un calcio che pretende intensità e chiede competenze, la dimensione etica resta la chiave di volta. In Abruzzo la cultura del rispetto è materia viva, e i riconoscimenti assegnati lo raccontano senza bisogno di alzare la voce. Hanno ricevuto l’onore delle cronache Virtus Cupello per l’Eccellenza maschile, Bacigalupo Vasto Marina per la Promozione, Castellamare Pescara Nord per la Prima Categoria, Controguerra Calcio per la Seconda Categoria, Scanno Calcio a 5 per la Serie C1, Atletico San Nicolò 1968 per la Serie C2, Montorio 88 per l’Under 19 e Folgore Delfino Curi Pescara per l’Under 15.
Un mosaico di campionati
La forza dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 sta nella loro capacità di tenere insieme universi differenti in un’unica narrazione sportiva. L’Eccellenza maschile e femminile, con il loro profilo agonistico elevato, incrociano la Promozione e i gradini successivi di Prima e Seconda Categoria, dove la spinta identitaria dei paesi e dei quartieri rende ogni partita una festa del territorio. In parallelo, il settore giovanile con Under 19, Under 17 e Under 15, è la cerniera che collega presente e futuro, formazione e talento, tecnica e responsabilità. Poi c’è il Calcio a 5, con le Serie C1 e C2, a testimoniare una filiera che corre veloce, tecnicamente raffinata, piacevole da seguire, capace di intercettare nuovi pubblici.
Calendari Lnd Abruzzo 2025/2026: dove consultarli subito
La domanda che tutti si fanno al termine di una presentazione così densa è sempre la stessa: dove si possono trovare i calendari completi? La risposta è immediata e trasparente: tutti i calendari dei campionati regionali sono consultabili sul sito ufficiale LND Abruzzo. È una porta d’accesso semplice, costantemente aggiornata, dove società, media e tifosi possono verificare giornate, orari, turni infrasettimanali, eventuali variazioni. In un sistema che punta a efficienza e chiarezza, la digitalizzazione dei contenuti è un alleato prezioso. Anche per questo la presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 ha assunto il sapore della concretezza: alle parole sono seguiti strumenti, ai principi si sono affiancate piattaforme.
Perché contano per i club
Per comprendere davvero la centralità dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026, basta mettere a fuoco la quotidianità di una società dilettantistica. Un calendario ben strutturato consente di modulare carichi di lavoro, gestire le risorse, pianificare la logistica. Significa incastrare le esigenze della prima squadra con quelle del settore giovanile, garantire continuità agli staff tecnici, coordinare il lavoro dei dirigenti accompagnatori, programmare l’utilizzo degli impianti, organizzare la comunicazione con i tifosi. Significa anche saper leggere il ritmo della stagione: partita dopo partita, sosta dopo sosta, picchi di forma e rotazioni, momenti chiave e gestione delle difficoltà. Dentro i Calendari LND Abruzzo 2025/2026 c’è la stagione delle persone, non soltanto quella delle classifiche.
Il valore della legalità sportiva
Le parole di Memmo e Vittorio tornano qui come un refrain necessario. Le “regole uguali per tutti” non sono uno slogan, ma la base per rendere competitivo e credibile il movimento. La presentazione ha sottolineato una volta di più che le norme – dalla giustizia sportiva alle procedure federali – non vivono in astratto, ma si applicano nelle scelte quotidiane delle società. Per questo è utile richiamare, come bussola, il quadro di riferimento e gli aggiornamenti che provengono da organismi nazionali come la FIGC e la Lega Nazionale Dilettanti, custodi di procedure, modulistica, circolari e linee guida. Muoversi in questo alveo significa proteggere atleti, dirigenti, ufficiali di gara e pubblico, valorizzando, a cascata, ogni gara messa a calendario.
L’impatto sui giovani
Fra le righe dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 si legge una priorità: i giovani. Non perché siano il futuro in maniera retorica, ma perché sono il presente di ogni club. Under 19, Under 17 e Under 15 sono fucine di allenamento, esperienze, educazione alla competitività corretta. La prospettiva tracciata durante la serata è chiara: crescere atlete e atleti in grado di competere, rispettare, apprendere e migliorare, sostenendo il percorso con strumenti di tutela sanitaria e progetti formativi. È qui che il lavoro di base incrocia le competenze di allenatori e dirigenti, e trova riscontro nelle priorità delle istituzioni sportive.
L’energia del territorio
Ogni trasferta, ogni derby, ogni ritorno su un campo caro. I Calendari LND Abruzzo 2025/2026 sono una mappa affettiva del territorio. Disegnano traiettorie che collegano coste e entroterra, comuni piccoli e città più grandi, vallate e altopiani. Rendono visibile l’energia di un movimento che fa della prossimità un valore, della partecipazione una leva sociale. Le società che hanno ricevuto i Premi Disciplina, le nuove realtà del femminile, i club solidi del Calcio a 5, le storiche piazze dell’Eccellenza: tutto concorre a comporre una narrazione condivisa. È un Abruzzo che sa essere competitivo senza perdere la propria misura, che lotta in campo e costruisce fuori, che riconosce nel calendario una promessa di appuntamenti e nella comunità la propria forza.
Tra programmazione e sogni
Se la programmazione è l’architrave, il sogno è la spinta. La presentazione dei Calendari LND Abruzzo 2025/2026 ha messo in fila le responsabilità, ha indicato la strada, ha fatto i nomi di chi si è distinto per correttezza. Ma il calcio, nella sua natura più profonda, è anche attesa, desiderio, immaginazione. È la curva emotiva che anticipa l’esordio, il fascino di certi incroci, l’idea che quest’anno possa essere quello giusto. È la speranza di chi lotta per salvarsi e l’ambizione di chi rincorre la promozione. È l’orgoglio di chi cresce un settore giovanile e la tenacia di chi prova ad allestire la miglior squadra possibile.
Un invito aperto
La serata del Foro Boario ha consegnato alla stagione 2025/2026 una narrazione nitida. Ci sono le istituzioni che ascoltano e guidano, con la presenza del vicepresidente FIGC Daniele Ortolano e del neo presidente AIA Abruzzo, Igor Yuri Paolucci. Ci sono i dirigenti e i tecnici che stringono la mano a colleghi e rivali, costruendo quella rete che rende forte il dilettantismo. Ci sono gli atleti e le atlete, che da oggi hanno un orizzonte più definito su cui misurarsi. Ci sono le famiglie, il pubblico, i media, pronti a seguire il viaggio. L’invito, allora, è per tutti: partire dal rispetto delle regole, sostenere le Rappresentative, promuovere il femminile, investire nel futuro, proteggere la salute.
Dove informarsi
Per restare aggiornati su disposizioni, comunicati e materiali utili, segui le ultime news attraverso il portale della Lega Nazionale Dilettanti e Golix.it.