Nel calcio moderno, dove i giovani spesso faticano a emergere tra trafile infinite e prestiti poco fruttuosi, la storia di Fallou Cham rappresenta una rottura netta con la consuetudine. Terzino destro gambiano classe 2006, Cham ha compiuto un salto che ha dell’incredibile: dalla Serie D direttamente alla Serie A, senza fermate intermedie, senza passaggi obbligati per la Serie C o la Primavera. Un percorso che ricorda quello di Moreno Torricelli, passato nel 1992 dalla Caratese alla Juventus di Trapattoni, diventando titolare e vincendo la Coppa UEFA nella stessa stagione.
Fallou Cham dalla Serie D alla A: ascesa fulminante
Fallau Cham ha fatto parlare di sé per la prima volta con la maglia della Scafatese, club campano militante nel Girone I della Serie D. In quella stagione ha collezionato 28 presenze e un gol, dimostrando una continuità impressionante per un ragazzo di appena 18 anni. Ma ciò che ha davvero acceso i riflettori su di lui è stata la Viareggio Cup, torneo internazionale giovanile dove ha indossato la maglia della Rappresentativa Serie D guidata da Giuliano Giannichedda.
Fallou Cham: la Viareggio Cup come trampolino
Durante la prestigiosa competizione toscana, Fallou Cham ha giocato tutte le partite da titolare, mostrando qualità tecniche e atletiche fuori dal comune. Il suo gol contro il Genoa negli ottavi di finale, che aveva momentaneamente portato in vantaggio la Rappresentativa prima della sconfitta ai rigori, è stato il punto più alto di un torneo che lo ha consacrato agli occhi degli osservatori. Il Genoa, tra l’altro, avrebbe poi vinto la competizione, rendendo ancora più significativo il contributo di Cham.
Giannichedda, ex centrocampista della Nazionale e oggi tecnico attento ai talenti emergenti, non ha mai nascosto la sua ammirazione per il giovane gambiano. Lo ha definito “pronto per il salto”, e i fatti gli hanno dato ragione. L’Hellas Verona, con il direttore sportivo Sean Luca Sogliano in prima linea, ha deciso di puntare su di lui, acquistandolo e tesserandolo ufficialmente il 1° luglio 2025.
Il debutto in Coppa e in campionato
La fiducia del club scaligero non è rimasta solo sulla carta. Paolo Zanetti, tecnico del Verona, ha subito inserito Fallou Cham tra i titolari per il debutto stagionale in Coppa Italia contro l’Audace Cerignola. Una prestazione solida, che gli ha garantito la conferma anche nella prima giornata di Serie A contro l’Udinese. In quella gara, Cham ha giocato ben 82 minuti, dimostrando personalità, coraggio e una sorprendente maturità tattica.
Zanetti, nel post-partita, ha voluto sottolineare quanto il ragazzo si sia guadagnato tutto sul campo: “Fallou era in D fino a un paio di mesi fa, secondo me ha giocato benissimo. Non gli ho regalato niente, ma se lo merita perché va in campo senza paura”. Parole che raccontano più di mille statistiche: Cham è arrivato in Serie A con fame, con voglia di dimostrare, e con la consapevolezza di rappresentare un’intera categoria spesso sottovalutata.
Le caratteristiche tecniche
Fallou Cham è un terzino destro moderno, capace di coprire tutta la fascia con una falcata potente e una velocità impressionante. Dotato di buon dribbling e senso della posizione, sa difendere con ordine e attaccare con decisione. Il suo piede destro è educato, e la capacità di leggere le situazioni lo rende già oggi un giocatore affidabile. Il suo valore di mercato è in crescita, e le sue prestazioni potrebbero attirare l’interesse di club ancora più blasonati.
Fallou Cham ha anche dimostrato una grande resistenza mentale. Il passaggio dalla Serie D alla Serie A non è solo tecnico, ma anche psicologico. Il ritmo, la pressione, l’attenzione mediatica: tutto cambia. Eppure, il giovane gambiano ha affrontato il debutto con serenità, senza timori, come se fosse già abituato a quel palcoscenico.
Un segnale per il calcio dilettantistico
La storia di Fallou Cham è un messaggio forte per tutto il movimento dilettantistico italiano. Troppo spesso si tende a sottovalutare la Serie D, considerandola solo un campionato di transizione. In realtà, è un terreno fertile per i giovani, dove il talento può emergere e dove le opportunità possono diventare realtà. La Rappresentativa Serie D, la Viareggio Cup, i club attenti allo scouting: sono tutti strumenti che, se utilizzati con intelligenza, possono portare a storie come quella di Cham.
Il calcio italiano ha bisogno di queste favole. Ha bisogno di ragazzi che arrivano dal basso, che si fanno largo con il lavoro e la passione, che dimostrano che il sogno è ancora possibile. Cham non è solo un giocatore promettente: è un simbolo, un esempio, una speranza per tanti giovani che ogni domenica scendono in campo nei campi polverosi della D.
Il futuro è adesso
Fallou Cham ha davanti a sé una stagione cruciale. Il Verona lo ha accolto con entusiasmo, e la Serie A lo ha già visto protagonista. Ma il percorso è appena iniziato. La continuità, la capacità di adattarsi, la voglia di migliorare saranno fondamentali per consolidare il suo posto tra i grandi. Paolo Zanetti, noto per valorizzare i giovani, sembra il tecnico ideale per accompagnarlo in questa crescita.
Il calendario è fitto, le sfide saranno sempre più complesse, ma Fallou Cham ha già dimostrato di avere le spalle larghe. La sua storia è destinata a ispirare, a essere raccontata, a diventare un punto di riferimento per chi crede che il talento, se coltivato con pazienza e coraggio, possa davvero cambiare il destino.