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mercoledì 24 Settembre 2025
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Calcio a 5 e solidarietà: il cuore del Torneo Interforze

Calcio a 5 e solidarietà vanno di pari passo. Il calcio, da sempre veicolo di emozioni e aggregazione, ha dimostrato ancora una volta di saper andare oltre il campo da gioco. Il 20 settembre 2025, presso il campo sportivo di Camporosso, si è svolto il 3° Torneo Interforze SEC.PRO di calcio a 5, un evento che ha saputo coniugare passione sportiva, collaborazione tra le forze dell’ordine e un profondo senso di solidarietà.

In un momento storico in cui il valore dello sport come strumento sociale è sempre più riconosciuto, questa manifestazione di calcio a 5 e solidarietà ha rappresentato un esempio concreto di come il gioco possa diventare gesto, e il gesto possa trasformarsi in aiuto.

Calcio a 5 e solidarietà: il cuore del Torneo Interforze

Organizzato con l’obiettivo di rafforzare lo spirito di squadra tra i diversi corpi dello Stato, il torneo di calcio a 5 e solidarietà ha visto la partecipazione di numerose squadre, tra cui due rappresentative della Polizia Penitenziaria, in forza presso le case circondariali di Imperia e Sanremo. La competizione si è svolta in un clima di sano agonismo, ma soprattutto di grande partecipazione emotiva, con una raccolta fondi a offerta libera il cui ricavato è stato interamente devoluto ad AISMAC, associazione che sostiene le famiglie con bambini affetti da malformazioni del cervello, come l’agenesia del corpo calloso.

Un torneo che unisce

Il campo sportivo di Camporosso si è trasformato in un luogo di incontro, di confronto e di condivisione. Le divise, spesso simbolo di ruoli e responsabilità, si sono mescolate in un’unica maglia: quella della solidarietà. I giocatori, provenienti da diverse realtà istituzionali, hanno dato vita a partite combattute ma sempre corrette, dimostrando che il rispetto e la collaborazione sono valori che si possono esprimere anche attraverso il calcio.

A margine dell’evento di calcio a 5 e solidarietà, i rappresentanti provinciali del SAPPE, Giuseppe Giangrande e Ciriaco Pannese, hanno voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’impegno e la dedizione dimostrati dai colleghi in campo. Le loro parole hanno colto il senso profondo della manifestazione: “Complimenti sentiti alle nostre due squadre per la partecipazione attiva a questo importante momento di condivisione e solidarietà. Questi eventi sono fondamentali per rinsaldare lo spirito di corpo e dimostrare, ancora una volta, che la Polizia Penitenziaria è presente non solo nelle istituzioni ma anche nel cuore della società civile”.

Il valore della solidarietà

La scelta di devolvere il ricavato ad AISMAC ha dato al torneo di calcio a 5 e solidarietà un significato ancora più profondo. L’associazione, attiva da anni sul territorio nazionale, si occupa di sostenere le famiglie con bambini affetti da gravi malformazioni cerebrali, offrendo supporto medico, psicologico e sociale. Ogni euro raccolto durante il torneo è stato destinato a progetti concreti, a interventi che possono migliorare la qualità della vita di chi affronta quotidianamente sfide complesse.

In un contesto dove spesso le difficoltà sanitarie si intrecciano con quelle economiche e relazionali, il contributo della comunità sportiva diventa fondamentale. Il calcio, in questo caso, non è stato solo gioco, ma gesto di cura, di attenzione, di responsabilità. E il fatto che siano stati proprio gli uomini e le donne delle forze dell’ordine a scendere in campo per questa causa, ha reso il messaggio ancora più potente.

Lo sport come linguaggio universale

Il Torneo Interforze SEC.PRO ha dimostrato che lo sport è un linguaggio universale, capace di parlare a tutti, di superare barriere, di costruire ponti. In campo non c’erano solo atleti, ma persone che hanno scelto di mettersi in gioco per qualcosa di più grande. L’agonismo ha lasciato spazio alla condivisione, la competizione si è trasformata in collaborazione, e il risultato finale è stato una vittoria collettiva.

Il calcio a 5, con la sua dinamicità e il suo ritmo serrato, ha offerto lo scenario ideale per questo tipo di manifestazione. Ogni azione, ogni passaggio, ogni gol ha raccontato una storia di impegno, di dedizione, di comunità. E il pubblico presente ha risposto all’iniziativa di calcio a 5 e solidarietà con entusiasmo, partecipando attivamente alla raccolta fondi e sostenendo le squadre con calore e rispetto, in questa sfida di calcio a 5 e solidarietà.

Un modello da replicare

Eventi come il Torneo Interforze SEC.PRO rappresentano un modello da replicare. Non solo per la qualità organizzativa, ma per la capacità di mettere insieme istituzioni, cittadini e associazioni in un progetto comune. Il calcio diventa così strumento di educazione civica, di promozione sociale, di costruzione di legami. E il successo della manifestazione di Camporosso dimostra che quando calcio a 5 e solidarietà si incontrano, il risultato è sempre vincente. Il campo di Camporosso ha ospitato una giornata di calcio, ma ha raccontato molto di più: ha raccontato una comunità che si muove, che si attiva, che non resta indifferente.

Il calcio come impegno sociale

Il 3° Torneo Interforze SEC.PRO si inserisce in un panorama sempre più ricco di iniziative che vedono il calcio a 5 e solidarietà protagonisti di progetti sociali. Dalla promozione dell’inclusione alla lotta contro le discriminazioni, dalla tutela della salute mentale alla valorizzazione delle diversità, il calcio sta dimostrando di essere uno strumento potente e versatile. E quando a scendere in campo sono le forze dell’ordine, il messaggio si amplifica, diventando testimonianza concreta di un impegno che va oltre il dovere.

La Polizia Penitenziaria, con la sua partecipazione attiva, ha dimostrato che il servizio alla comunità può assumere forme diverse, tutte ugualmente importanti. E il SAPPE, con il suo sostegno, ha ribadito il valore del lavoro di squadra, della condivisione, della solidarietà. Il calcio a 5, in questo contesto, è stato il mezzo, ma il fine è stato molto più grande: costruire una società più attenta, più unita, più consapevole, unendo calcio a 5 e solidarietà.

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