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I semi dell’etica, il progetto del calcio femminile per il sociale

Il calcio femminile non è solo competizione, tecnica e risultati. È anche educazione, inclusione e responsabilità sociale. Lo dimostra il progetto “I semi dell’etica”, promosso dal Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti, che per la stagione sportiva 2025/2026 rinnova il suo impegno nel coniugare sport e valori civici. Dopo il successo della scorsa edizione, il progetto “I semi dell’etica” torna con la sua undicesima edizione, coinvolgendo società sportive e istituti scolastici in un percorso condiviso di formazione e consapevolezza.

I semi dell’etica, il progetto del calcio femminile per il sociale

Il cuore dell’iniziativa “I semi dell’etica” è la collaborazione tra club calcistici e scuole secondarie di secondo grado. Il MECS, Movimento per l’Etica, la Cultura e lo Sport, è l’ente incaricato di coordinare le attività, facilitando il dialogo tra le società e gli istituti aderenti. L’obiettivo è chiaro: piantare semi di etica nella coscienza dei giovani, utilizzando lo sport come strumento educativo e di crescita.

I semi dell’etica, come funziona l’adozione degli istituti scolastici

Ogni società sportiva può “adottare” un istituto scolastico del proprio territorio. Se il club ha già contatti con una scuola disponibile a partecipare, può comunicarlo direttamente alla Lega e al MECS. In caso contrario, sarà il MECS a individuare un istituto idoneo nella zona e a gestire l’abbinamento. Una volta confermata l’adesione, il MECS attiverà i contatti con la scuola e fornirà tutte le informazioni necessarie per avviare le attività. Il termine ultimo per iscriversi al progetto “I semi dell’etica” è fissato al 30 novembre 2025.

Per aderire, le società devono inviare una mail di conferma agli indirizzi ufficiali: a.polidori@lnd.it e info@eticanellosport.com. Da quel momento, il percorso etico prende forma, con tappe ben definite e obiettivi condivisi.

La fase di formazione: gennaio-aprile 2026

Dal 12 gennaio al 3 aprile 2026 si svolgerà la fase di formazione, organizzata e gestita dai referenti scolastici, in particolare dai responsabili di educazione fisica, insieme allo staff del MECS. In questa fase, le società sportive non sono tenute a partecipare direttamente, ma il loro ruolo resta centrale nel promuovere il progetto e nel sostenere le attività.

Gli studenti saranno coinvolti in laboratori, incontri e momenti di riflessione sui valori dello sport, come il fair play, la legalità, la solidarietà e il rispetto delle regole. L’obiettivo è sviluppare una coscienza etica attraverso esperienze concrete e testimonianze significative.

Il Green Goal: sport e ambiente si incontrano

Uno dei momenti più significativi del progetto “I semi dell’etica” è la giornata del “Green Goal”, che si terrà in una data compresa tra il 12 gennaio e il 2 maggio 2026. In questa occasione, ogni scuola coinvolta individuerà un parco o un impianto sportivo nel proprio comune, da sottoporre a una giornata di pulizia e riqualificazione. La società sportiva parteciperà con una propria delegazione, contribuendo attivamente all’iniziativa.

Il Green Goal è molto più di un evento simbolico. È un gesto concreto di cura del territorio, un’occasione per trasmettere ai giovani l’importanza dell’impegno civico e della collaborazione. Attraverso il lavoro di squadra, studenti e atleti condividono valori e costruiscono relazioni che vanno oltre il campo da gioco.

La maglia dell’etica e l’Eticampionato

Durante la giornata del Green Goal, la società sportiva donerà una maglia all’istituto scolastico, con cui verranno scattate le foto di rito. Questa maglia rappresenta il legame tra scuola e club, e sarà esposta a Roma durante la fase finale dell’Eticampionato 2025/2026, nel caso in cui la scuola si qualifichi. Un gesto semplice, ma carico di significato, che celebra l’impegno condiviso e la partecipazione attiva.

L’Eticampionato è la fase conclusiva del progetto, dove le scuole più meritevoli si confrontano in un evento nazionale, ospitato presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” di Roma. Qui, i valori promossi durante l’anno trovano espressione in attività sportive, incontri e momenti di celebrazione.

Lo stadio come aula di formazione

Un altro elemento fondamentale del progetto “I semi dell’etica” è l’invito rivolto agli studenti a partecipare a una partita casalinga della società sportiva di riferimento. Tra il 12 gennaio e il 2 maggio 2026, le scuole potranno assistere a un match di campionato o di coppa, anche in occasione di play off o playout. Lo stadio diventa così un’aula alternativa, dove i ragazzi vivono il calcio da vicino e ne comprendono il valore educativo.

Questa esperienza rafforza il legame tra club e territorio, offrendo agli studenti un’occasione unica per conoscere il mondo sportivo e per sentirsi parte di una comunità. Le società sono invitate a condividere foto e notizie sul proprio sito e sui social, contribuendo alla diffusione del progetto e alla valorizzazione delle attività svolte.

Un calcio che educa e ispira

“I semi dell’etica” è molto più di un progetto sportivo. È un percorso di formazione, un’opportunità per costruire cittadinanza attiva e per promuovere una cultura del rispetto e della legalità. Il calcio femminile, con la sua capacità di coinvolgere e ispirare, diventa protagonista di un cambiamento positivo, capace di lasciare un segno profondo nella vita dei giovani.

La Lega Nazionale Dilettanti e il MECS, insieme alle società sportive e agli istituti scolastici, dimostrano che lo sport può essere uno strumento potente di educazione e di trasformazione sociale. Ogni maglia donata, ogni parco pulito, ogni partita condivisa è un seme piantato nel terreno fertile della coscienza civica.

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