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venerdì 24 Ottobre 2025
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Prato in Serie D, storia e sogni biancazzurri

Il Prato in Serie D è pronto a scrivere nuovamente la sua storia, iniziata già tantissimo tempo da, essendo uno dei club più antichi e rappresentativi del calcio italiano. Fondato nel 1908 come Società Sportiva Emilio Lunghi, ha cambiato nome in Prato Sport Club nel 1911 e successivamente in Associazione Calcio Prato nel 1937.

La storia del Prato è intrecciata con quella del calcio nazionale, avendo partecipato alla Serie A nella stagione 1928-1929, quando il campionato era ancora diviso in gironi. Fu tra le società fondatrici della Serie B, grazie alla riforma voluta da Dante Berretti, dirigente pratese a cui è intitolato il celebre campionato giovanile.

Prato in Serie D, le origini della società

Nel dopoguerra, il Prato si è affermato come una delle realtà più solide della Serie C, diventando il club con il maggior numero di partecipazioni nella categoria. Tuttavia, il Prato in Serie D ha vissuto diverse stagioni, alternando promozioni e retrocessioni che hanno scandito la sua storia recente. La prima discesa in quarta serie risale agli anni Settanta, e da allora il club ha conosciuto fasi alterne, sempre con l’obiettivo di tornare tra i professionisti.

Prato in Serie D e la ricostruzione

Negli anni Duemila, il Prato ha vissuto una lunga permanenza in Serie C, ma dal 2018 è tornato in Serie D, dove ha avviato un processo di ricostruzione tecnica e societaria. Il Prato in Serie D ha affrontato avversarie toscane e di altre regioni, mantenendo una forte identità territoriale e puntando sulla valorizzazione dei giovani. Lo stadio Lungobisenzio, con una capienza di circa 3.000 posti, è il cuore pulsante della vita sportiva del club, che continua a essere un punto di riferimento per il calcio dilettantistico regionale.

Prato in Serie D stagione 2025-2026 e il Girone D

Nella stagione 2025-2026, il Prato in Serie D è stato inserito nel Girone D della Serie D, confermando la propria presenza tra le squadre più rappresentative della Toscana. L’avvio di campionato è stato tutt’altro che semplice, con soli tre punti raccolti nelle prime quattro giornate. Una partenza in salita, figlia anche delle difficoltà estive e delle dinamiche di mercato. Ma nelle settimane successive, la squadra guidata da mister Venturi ha trovato la quadra, conquistando tre vittorie consecutive contro Follonica Gavorrano, Poggibonsi e Sansepolcro.

Una classifica che lascia spazio ai sogni

Grazie ai nove punti ottenuti nelle ultime tre gare, il Prato in Serie D è risalito fino al sesto posto in classifica, con dodici punti. La vetta, occupata da Siena e Grosseto, dista appena quattro lunghezze. Seguono Seravezza con quindici, Foligno e Tau con tredici, mentre il San Donato Tavarnelle è appaiato ai lanieri. La graduatoria è corta, sia in alto che in basso, e dopo sette giornate nessuna squadra sembra in grado di prendere il largo. Questo equilibrio consente anche al Prato di coltivare ambizioni importanti, pur mantenendo i piedi per terra.

Le prossime sfide e l’occasione da cogliere

Il calendario del Prato in Serie D offre ora due opportunità da non sprecare. I prossimi impegni vedranno il Prato affrontare il Terranuova Traiana in trasferta e il Cannara in casa, rispettivamente quartultima e penultima forza del girone. Due gare che, sulla carta, possono permettere ai biancazzurri di allungare la striscia positiva e consolidare la propria posizione. Il vero banco di prova arriverà il 2 novembre, quando Risaliti e compagni faranno visita al Siena per una sfida che potrebbe dire molto sulle ambizioni stagionali.

Un progetto tecnico che guarda lontano

La gestione tecnica di Venturi ha portato equilibrio e fiducia. Il gruppo ha mostrato compattezza, spirito di sacrificio e una crescente consapevolezza nei propri mezzi. Il Prato non ha mai nascosto la volontà di tornare tra i professionisti, ma sa che il percorso passa da una stagione solida, costruita con pazienza e continuità. La Serie D è un campionato difficile, dove ogni punto va conquistato con fatica, e dove la profondità della rosa e la tenuta mentale fanno la differenza.

Il valore della tradizione e l’identità biancazzurra

Il Prato non è solo una squadra di calcio, ma un simbolo per la città e per l’intera Toscana. La sua storia centenaria, le partecipazioni alle massime categorie e il legame con il territorio ne fanno una realtà unica. I tifosi continuano a sostenere il club con passione, riempiendo il Lungobisenzio e seguendo la squadra in trasferta. La maglia biancazzurra rappresenta un’identità forte, che va oltre i risultati e che si rinnova ogni stagione.

Un futuro da costruire, passo dopo passo

Il Prato in Serie D è una storia di rinascita e di ambizione. Ogni partita è un tassello di un progetto più ampio, che mira a riportare il club dove merita. La stagione 2025-2026 è ancora lunga, ma le premesse sono incoraggianti. Se la squadra saprà mantenere la concentrazione e sfruttare le occasioni, potrà giocarsi le proprie carte fino in fondo. Il sogno del ritorno tra i professionisti non è proibito, ma va costruito giorno dopo giorno, con lavoro, dedizione e rispetto per la propria storia.

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